Le terre del Cirò: vigneti vista mare

E vigneti in riva al mare!

Favoloso, tu cammini sulla spiaggia lì a Torre Melissa, da un lato la spuma del mare ti lambisce i piedi e dall’altra, a pochi metri dalla riva, una bella vigna esposta al sole, in alto su una cresta sabbiosa al riparo dalle mareggiate, ti racconta di un territorio dedito alla produzione del vino: il vino Cirò, tipico di questa parte della costa jonica, poco più a Nord di Crotone, in un territorio dedito all’agricoltura (oltre che alla villeggiatura), un dolce paesaggio giallo, dai pendii dominati dalle pale eoliche che ruotano indolenti, in queste calde e afose giornate.

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La tradizione del vino Cirò

Sapevo che la regione produce vino, per cui non mi stupivo nel vedere vigneti qua e là a macchiare di verde le colline e qualche tratto della piana. Ma trovare una vigna proprio in riva al mare mi ha davvero affascinato. L’ho trovato romantico e dal sapore antico.

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Come dicevo, la regione produce vino Cirò, che proprio da queste terre prende il nome. Le cantine sociali sono numerose e si spartiscono le fette di mercato più importanti senza pestarsi i piedi, scegliendo il canale che più si adatta alle proprie esigenze e peculiarità.

Così Librandi si dedica alla grande distribuzione, raggiungendo i supermercati più grandi un po’ in tutta Italia, Zito rifornisce alcuni ristoranti della zona, mentre Tenuta Iuzzolini si dedica alla produzione di vini di alta qualità, diversificando i prodotti, Vini dell’Aquila si distingue per la sua produzione biologica.

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La Tenuta Iuzzolini

Abbiamo visitato la Tenuta Iuzzolini, lungo la strada tra Torre Melissa e Cirò Marina.
La strada che conduce alla cantina attraversa vigneti le cui piante rigogliose già sentono il peso dell’uva in via di maturazione. La Tenuta è un bel casale in pietra che ospita al suo interno un museo del vino.

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Nella zona l’orgoglio per la vita contadina e per i prodotti del territorio è particolarmente sentito. A poca distanza da qui, infatti, nella Torre di Melissa, è ospitato un museo delle attività contadine: un museo etnografico che riporta indietro nel tempo di appena qualche decennio, ma che racconta una storia ormai antica, fatta di uomini per i quali “la terra non è bassa” ovvero che non hanno paura di spezzarsi la schiena per coltivare.
Proprio questa terra, con i suoi colori e i suoi prodotti, e queste vigne, sono il punto da cui ripartire per rilanciare il territorio. Un auspicio, mentre brindo con un bicchiere di vino. Cirò, ovviamente.

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L’Azienda Vini dell’Aquila

Di tutt’altro stampo è l’Azienda Vini dell’Aquila: nella cantina le botti d’acciaio la fanno da padrone, mentre Salvatore, il proprietario, ci fa assaggiare uno dopo l’altro i suoi prodotti di punta: sono Cirò bianco, rosso e rosato, naturalmente, prodotti con metodo biologico. La parola d’ordine di Salvatore è territorialità e ognuna delle bottiglie sprigiona profumi che davvero ricompongono come in un mosaico questo territorio vocato al vino.

E tu conosci questo territorio e il vino Cirò? Fammi sapere se ti è mai capitato di assaggiarlo o di incontrare nei tuoi viaggi dei vigneti vista mare.

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