Apollo e Demetra, ma anche Dioniso e Poseidone, se proprio vogliamo: Cirò Marina è da sempre la prediletta dagli dei. Ora ti spiego perché.
Apollo e Demetra: alla scoperta dell’antica Krimisa
Anticamente il territorio oggi occupato da Cirò e Cirò Marina era abitato circa 3000 anni fa dalla popolazione italica dei Brettii. Nel VI secolo a.C. i Greci giunsero a colonizzare le coste ioniche, fondando le città di Sibari a Nord e di Crotone a Sud. Krimisa, abitata dai Brettii, divenne luogo di confine e di culto: un tempio dedicato ad Apollo e un santuario dedicato alla dea Demetra occuparono buona parte del territorio. I santuari erano frequentati sia dagli indigeni che dai Greci (le due divinità sono greche); al santuario di Demetra in particolare i fedeli dedicavano tantissimi ex-voto alla dea, nella forma di statuette di terracotta raffiguranti Demetra. Al museo archeologico di Cirò Marina sono tantissime quelle esposte, ma molte di più furono donate, tra il V e il II secolo a.C. dai devoti alla dea.

Sempre al museo archeologico di Cirò Marina sono esposti i risultati delle ricerche archeologiche nel tempio di Apollo, che fu scavato già negli anni ’20 del Novecento e che sono di nuovo in corso di scavo oggi.
Dioniso: il vino Cirò
Vigneti a perdita d’occhio sia entrando nell’entroterra che sul lato del mare e anzi, fino in riva al mare.
Il territorio di Cirò è interamente coltivato a vigne. Sono circa 30 le cantine che producono vino bianco, rosato e rosso, da tavola e di pregio. Alcune cantine sono storiche, come Librandi e Zito, altre come Iuzzolini sono più recenti, ma sanno come conquistare una certa clientela grazie al loro museo del vino e alle visite in cantine. Altre cantine ancora, come Enotria, sono attive sui social, in particolare instagram: e sappiamo tutti quanto sia instagrammabile un buon bicchiere di vino!

Poseidone: il dio del mare fa il bagno a Cirò (e dintorni)
Vi consiglio di fare una passeggiata la sera d’estate a Cirò Marina. Oltre a poter visitare il museo archeologico, aperto di notte e gratuito, e oltre a prendere un gelato in una delle tante gelaterie, la passeggiata sul lungomare è davvero piacevole.

Il lungomare è molto lungo. Si parte dal porticciolo, si prosegue fino agli stabilimenti balneari che la sera si trasformano in gelaterie, pizzerie, ristoranti. Un lunghissimo tratto è occupato da un mercatino adatto a tutte le età. I gonfiabili laggiù in fondo per i più piccoli e i giochi da salagiochi all’aperto per i ragazzi completano l’offerta (impagabile il pianobar napoletano neomelodico che il sabato sera lascia la consolle a Nino Amerelli de noartri, anch’esso impagabile).

La costa compresa tra Cirò Marina e Strongoli, passando per Torre Melissa è l’ideale per il mare: km di spiagge con stabilimenti anche attrezzati, col mare calmo e i fondali bassi.
Vi assicuro che da queste parti andare al mare vuol dire relax.
Luoghi che non conosco affatto. Non conoscevo, anzi. La Calabria è una terra meravigliosa ma ancora un po’ snobbata, soprattutto le parti che hai descritto tu, così piene di storia e bellezza
Tantissima storia e tanta bellezza, tanta voglia di farsi conoscere ma poco slancio a uscire dal proprio guscio. Pian piano, però, ce la farà
Potrei stare ore ed ore ad ascoltare i racconti mitologici legati ad un determinato territorio.
Ogni luogo antico poi ha la sua tradizione particolare! Il mito della fondazione di Cirò è una rivisitazione locale delle vicende di un eroe noto in tutto il mondo greco. Non c’è dubbio, i miti sono affascinanti
Molto interessante, dalla mitologia al vino, un connubio peraltro che finisce sempre con il legarsi insieme…Neanche io conosco ancora queste terre, ma prima o poi dobbiamo approfittare delle loro bellezze!
La Calabria è una gran bella regione. Per qualche aspetto ha anche dei punti in comune con la Liguria, soprattutto nella parte tirrenica sul mare… e poi è tanto variegata, dalla cultura al cibo al territorio. Non annoia mai.