Diamante risplende la sera

Un murales su una casa di Diamante
Un murales su una casa di Diamante

È piacevole passeggiare per Diamante, la sera. Questa bella cittadina sulla costa tirrenica della Calabria è un piccolo gioiello (mi si perdoni il gioco di parole) ed ha una caratteristica che la rende unica nel suo genere.

Perchè diciamocelo: i paesini di mare si somigliano un po’ tutti; con il lungomare, la spiaggia, il porticciolo dei pescatori, una volta economia prevalente, oggi decisamente minoritaria quando addirittura non ridotta a semplice attrattiva turistica, poi le viuzze del centro, che in Calabria si chiamano vinelle, in Liguria carrugi e nel reso d’Italia semplicemente vicoli, che regalano scorci sul mare deni del miglior paesaggista e che oggettivamente non stancano mai. Ci sono poi le piazzette, che si aprono qua e là, ci sono i ristorantini, i bar, i negozi di souvenir, di artigianato e di prodotti tipici, come il peperoncino, per esempio.

La costa, il mare, un fico d'India e un richiamo al passato più antico della regione. In questo murales c'è tutta la costa calabrese
La costa, il mare, un fico d’India e un richiamo al passato più antico della regione. In questo murales c’è tutta la costa calabrese

E poi c’è quel dettaglio che rende Diamante diversa da tutte le altre cittadine di mare: Diamante è la città che ha affidato i propri muri all’estro di artisti e pittori. Le pareti delle case di Diamante sono animate da murales, tanti murales. Ogni pittore ha scelto il suo muro, e questo muro è divenuto la tela su cui rappresentare ciò che l’ispirazione ha suggerito. E l’ispirazione spesso viene dal territorio, dal mare, oppure dalla storia, o da temi sociali tanto attuali quanto atavici. Diamante diventa così un libro bellissimo di illustrazioni. I suoi muri ci parlano, si raccontano, narrano storie di uomini e di eroi, di terra, di mare e di cielo. Storie di speranza e di quotidianità, storie di presente e di passato, e anche di speranza nel futuro.

Mediterraneo, un murales che parla di migrazioni e di naufragi di ieri e di oggi.
Mediterraneo, un murales che parla di migrazioni e di naufragi di ieri e di oggi.

Diamante è piena di vitalità. Le sue serate sono luminose, il lungomare è percorso di gente che tra un gelato e una passeggiata, va curiosando tra i negozi di souvenir e le gioiellerie che vendono pendenti e bracciali in corallo. E se nella piazzetta il bar strizza l’occhio alla clientela più alla moda, e il negozio di souvenir attira gli occhi dei turisti e dei bambini, nella viuzza accanto puoi vedere nel panificio le forme di pane sistemate a lievitare: saranno vendute nell’attiguo forno, dal quale si sprigiona un profumo fragrante che ti guida a occhi chiusi. O ancora, nella bottega del calzolaio puoi ammirare le scarpe fatte su misura, e puoi addirittura commissionarle al momento: mestieri che ormai si incontrano difficilmente, e che si mescolano con nonchalance alla movida diamantina.

Intanto, qua e là, dipinto su un muro, un pescatore è intento a sistemare le reti, un altro è impegnato nella pesca di un tonno, una madre sta cullando il figliolo e un gruppo di anziani è seduto fuori dalla porta di casa, come ancora succede in molti paesi qui nel Sud Italia.

Tipica scena da paese del Meridione: la gente seduta in strada fuori dalla porta di casa
Tipica scena da paese del Meridione: la gente seduta in strada fuori dalla porta di casa

 

** La magia di Diamante è grande. Trovate altre suggestioni e altre mie immagini di questo splendido borgo sul mio profilo instagram @maraina81 e sulla pagina fb del blog Maraina in viaggio. Anzi, se vi è piaciuto questo post, perché non aggiungete il vostro like alla pagina?

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