Portobello Road da favola, anzi da film

Tutti noi abbiamo visto “Pomi d’ottone e manici di scopa” con Angela Lansbury nel ruolo di un’improbabile aspirante strega che accoglie tre ragazzini sfollati durante la II Guerra Mondiale e con loro si mette alla ricerca di un prezioso libro di magia con il quale completare il suo corso di stregoneria. Proprio l’inizio delle ricerche porta i protagonisti a Londra, una Londra buia sulla quale incombe la guerra, una Londra sospesa tra il sogno e la realtà. Così quando alla nostra strega viene detto che solo a Portobello Road potrà trovare, forse, quello che sta cercando, ecco che veniamo tutti quanti catapultati in un suggestivo mercato delle pulci che sa di magico e di polveroso, nel senso buono del termine, della polvere che copre i ricordi… In effetti rivedere da adulta Pomi d’ottone e manici di scopa è un tuffo nel passato che stimola la stessa sensazione di dolce nostalgia che si ha a guardare Mary Poppins (altro film Disney ambientato a Londra). Qui la somiglianza con Mary Poppins la fa la canzoncina, mentre l’atmosfera che vi vedo è la stessa che viene creata in Harry Potter… La magia, come vedete, torna sempre 😉

Ma non è di film che voglio parlare, ma del fatto che non mi sarebbe mai venuto in mente questo film se oggi un tweet di @vivilondra non me l’avesse ricordato:

In un attimo ho ricordato la scena del film, ma soprattutto il fatto che io, nel corso delle mie esperienze londinesi, da Portobello Road ci sono passata! E certamente oggi, turistica e strafrequentata, ha perso un po’ di quell’alone di mistero e bellezza che un tempo aveva: i banchini dei venditori ambulanti non sono più così suggestivi e particolari e strizzano l’occhio al turismo di massa. Beh, a ricordarci com’è Portobello Road oggi c’è un altro film… davvero non sapete quale? Ma è Notting Hill, in particolare quel passaggio in cui passano i giorni, i mesi, le stagioni, e Hugh Grant pensa desolato e innamorato alla bella attrice Julia Roberts… Tutta un’altra atmosfera, ma resta l’immagine di un luogo musicale, sospeso, suggestivo, dove i sogni e i desideri possono prendere corpo. Prometto che la prossima volta cercherò di vivere Portobello Road come se fossi in un film, per cogliere anch’io l’atmosfera magica che il cinema le ha sempre dato e sempre le darà.

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