Una mia carissima amica vive ad Anguillara Sabazia, sul Lago di Bracciano. Mi ha sempre parlato del suo paese, del suo lago, spesso mi ha invitato ad andare a trovarla. Non ho perso l’occasione: come mi sono trasferita ad Ostia antica, ho subito approfittato per fare una gita fuoriporta. E così eccomi qui, ad un’ora di macchina da Ostia, a godermi il sole tiepido di un pomeriggio sul lago.
Il Lago di Bracciano nell’ultimo anno ha molto patito. Le sue acque si sono ritirate, vuoi per la siccità perenne degli ultimi tempi, vuoi per uno sfruttamento cieco ed egoista dell’acqua del lago da parte di Acea, fornitore di acqua e di energia elettrica per Roma Capitale. Non lo invento io: nell’ultimo anno si è costituito un comitato per la salvaguardia del Lago di Bracciano che, dati alla mano, ha portato a risalto nazionale un problema che non è solo locale, ma è ambientale. Il Lago di Bracciano, infatti, è un lago vulcanico, dunque non ha fiumi immissari che lo possano gonfiare. E così, tra siccità e spregiudicato sfruttamento, la linea di costa è aumentata e la superficie del lago si è ridotta: sulla spiaggia di Anguillara ciò è evidente. Evidente, per lo meno, a chi il lago lo vive e lo conosce.

Per chi non lo conosce, invece, il Lago di Bracciano appare come uno splendido specchio d’acqua abitato da uccelli lacustri di varie specie, dai cigni eleganti alle anatre: ogni tanto li vedi alzarsi tutti in volo, altrimenti li trovi sulla spiaggia, a farsi dare da mangiare il pane dai bimbi affascinati.
Sul Lago di Bracciano, oltre ad Anguillara, affacciano il borgo di Bracciano, noto per il suo castello, e l’elegante Trevignano.
Anguillara Sabazia è un borgo medievale in salita: tutto arroccato, tra vicoli stretti e palazzi in pietra, risale il costone roccioso dalla porta monumentale, in basso, che si apre su una piazzetta sulla quale affaccia il municipio, dietro il quale si sale fino alla rocca, e dall’altra si gode il primo bel panorama sul lago.
Poi si sale, ed è bello perdersi tra le viuzze, tra case di pietra e belvedere che si aprono qua e là mentre qualche gatto attraversa la strada. In cima al borgo sorge la chiesa Collegiata di Maria Assunta, dalla cui piazzetta si gode un panorama mozzafiato sul lago che spazia fino a Trevignano.
Il borgo è sicuramente caratteristico. Potrebbe essere tenuto meglio: vi sono dei vicoli che sono proprietà dei piccioni, per dire, e la sporcizia che depositano a terra e sui muri non è un bel biglietto da visita. Mi auguro che le cose cambieranno, perché quest’incuria è un vero peccato.

In uno dei tanti vicoli la mia amica ospite, che è archeologa quanto me, mi fa notare un muro che ha il paramento tipico di un edificio dell’età romana imperiale: qui, infatti, sorgeva la villa di una ricca proprietaria che aveva i diritti di pesca, e quindi di vendita del pesce, su tutto il lago. Ma la storia del lago risale ancora più indietro nel tempo: lo scavo nel sito della Marmotta (eh sì, si chiama così) ha restituito i resti di piroghe in legno di età protostorica! Il lago è frequentato davvero da millenni.
Se dall’alto del borgo di Anguillara si apprezza il panorama del lago, dalla riva si apprezza la vista del borgo, specie se a metà pomeriggio il sole invernale a tinte calde colora intensamente tutti gli edifici e tutta la montagnola si riflette nelle placide acque antistanti. Una bella e lunga passeggiata lungolago si allontana dal paese costeggiando la spiaggia. Una passeggiata particolarmente piacevole per chiunque: per le famiglie coi bambini, per le amiche in vena di confidenze (che possono pure decidere di prendersi una cioccolata calda: ebbene sì, io e la mia amica abbiamo fatto così), per gli anziani a passeggio col cane.
Se poi di ritorno dalla passeggiata, ti sorprende il rosso di sera sul lago, allora sai di essere nel posto giusto al momento giusto. E quando trasalirai al fruscio sull’acqua di un cigno che vola, saprai che non desideravi altro da questo pomeriggio sul Lago di Bracciano.

Anguillara è come un fiore che deve sbocciare, ne sono sicura: a me, che ho visto tanti borghi d’Italia, ha fatto l’impressione di un paese che non conosce ancora appieno le proprie potenzialità e quindi non le sfrutta. Ma sono sicura che con un’attenta politica di attenzione al territorio (e, si badi bene, non in funzione del turista, ma in funzione di se stessi) potrà ottenere molta più visibilità e potrà essere all’altezza di una maggiore popolarità.
Questa è stata la mia prima volta al Lago di Bracciano, ma non sarà certo l’ultima. Stay tuned!
Il lago di Braccio un luogo che voglio visitare assolutamente!
Merita tantissimo! La mia prossima tappa sul Lago sarà Trevignano, di cui mi hanno detto che è un amore!
Son stata sul Lago di Bracciano solo di passaggio, e già mi ero innamorata. Ho intenzione di tornarci presto e terrò a mente il tuo bel post.
Bene! Grazie! Io spero nel frattempo di tornarvi per visitare gli altri centri che si affacciano sul lago, così completo il resoconto!
Noi vogliamo visitare assolutamente questi angolo d’Italia.
Se il tuo intento era quello di convincerci a partire immediatamente, possiamo dirti con entusiasmo che ci sei riuscita 😍
Evviva!!! Ebbene sì! Era esattamente questo il mio intento! 😀
A me che vengo dal Salento questi luoghi affascinano tantissimo perché sono totalmente diversi dalla mia terra. Mi fanno pensare a storie con cavalieri e fate. 🙂
eheh, non sei tanto distante dalla realtà 🙂 E comunque il Salento è una terra magica! Io sono stata proprio quest’estate nella Grecìa salentina e me ne sono innamorata!
Ti ho seguita su Instagram, come sai, per cui non potevo non leggere questo post! Non torno ad Anguillara da anni ma credo che, ispirata da te, rimedierò uno dei prossimi fine settimana. Non sapevo dello sfruttamento del lago e me ne dispiaccio moltissimo. Spero di cuore che qualcuno intervenga, perché il Lazio non è solo Roma e tutti dovremmo saperlo.
Grazie per le tue parole! Conosco la situazione del lago perché la mia amica di Anguillara è seriamente preoccupata e me ne parla da tanto, ma purtroppo, nonostante le azioni che il Comitato ha portato avanti, la notizia non ha fatto così tanto breccia nel cuore degli Italiani. Questo è un problema che oggi riguarda il lago di Bracciano, ma domani potrebbe riguardare anche altri laghi sfruttati per la captazione dell’acqua. Per questo penso che sia un problema di tutti gli Italiani!