Il bel week-end di sole che si è appena concluso, primo anticipo di primavera, ha spinto molti a mettere il naso fuori di casa e a fare qualche bella gita fuoriporta più+ o meno lunga. Noi abbiamo pensato di riprendere una consuetudine che avevamo avviato l’anno scorso, ovvero andare alla scoperta dei dintorni di Firenze: fuori dalla città, e dalle vicine Sesto Fiorentino, Calenzano, Prato, si stendono le colline, i campi coltivati, si innalza il Monte Morello e il monte della Calvana, c’è tutto un mondo di piccoli borghi incantati e semisconosciuti, ma molto molto piacevoli.

Per questa domenica pomeriggio abbiamo scelto la piccola contrada di Travalle, sopra Calenzano. Una zona ricca di prati, di oliveti e di casolari isolati che si arrampicano sulle pendici del monte della Calvana. Una serie di strade sterrate tra i campi, i casali e gli oliveti consente di fare lunghe passeggiate e infatti oggi troviamo un sacco di gente, di famiglie con bambini, di coppie col cane, di gruppi di persone che semplicemente fanno un giro. E’ tutta gente che abita nella zona e che viene qui a passare il pomeriggio. Poi ci siamo noi, che siamo venuti a esplorare questo angolo di paradiso a due passi da Firenze.

Innanzitutto, appena arrivati, ci imbattiamo in un gregge di capre che placidamente bruca l’erba, accompagnato da un bel cane da pastore che si distrae con i cani al guinzaglio della gente che passeggia: ma niente paura, perché le capre sanno esattamente dove fermarsi e poi il cane da pastore sta comunque attento a richiamarne l’attenzione al momento opportuno.
La passeggiata è lunga, costeggia olivi e prati, passa davanti alla villa di Travalle, una tenuta di proprietà della famiglia Strozzi che fece costruire un grandioso complesso a vocazione agricola – di cui rimane funzionante la fattoria, mentre la villa è visitabile su prenotazione telefonica – nel XVII secolo. Da fuori non si percepisce esattamente l’architettura, che è racchiusa da alte mura, ma certo merita il giardino all’Italiana… chissà che prima o poi non torneremo per visitarlo!

La zona è nota ai fotografi, agli appassionati di fotografia e vede spesso gruppi amatoriali di fotografi che vengono qui per fare “pratica”: il luogo in effetti è magico, piacevole, esprime pace e bellezza, ha tutto quello che un fotografo, soprattutto un fotografo di paesaggi, può desiderare…
La passeggiata continua verso le colline, dove si trovano un paio di casolari immersi negli olivi. Da quassù la vista spazia su ampie distese coltivate. Sembra incredibile che a pochi km da qui ci sia la città, anzi la zona industriale gravitante su Firenze. E allora godiamoci questo inedito angolo di paradiso finché tramonta il sole.
Continuando su per le pendici della Calvana,si giunge alla Retaia dove l’obiettivo può folleggiare di click,click!!!!
Pensavo in effetti di chiederti consiglio più in là per procedere nell’esplorazione.. Preparati, che prenderò appunti!