La sua posizione è splendida, sulla baia di Sydney, di fronte ad uno degli skyline più famosi del mondo. Lo zoo più importante d’Australia è fuori dalla città, per arrivarvi si deve prendere un battello che attraversa la baia (lo si prende a Circular Quay) e, una volta sbarcati, si prende un bus navetta che porta davanti all’ingresso del parco.

Lo zoo è molto grande, famoso presso gli Australiani per la fauna del resto del mondo, è invece utile da visitare per i turisti che hanno il loro primo impatto con l’Oceania e i suoi animali. Poiché non è detto che si potranno vedere tutti dal vivo, anche perché ognuno sceglie e disegna il suo tragitto come meglio crede, tanto vale riuscire a togliersi comunque la soddisfazione di vedere, anche se in cattività, koala, canguri e vombati. Quando io e Lorenzo abbiamo visitato il Taronga Zoo abbiamo scientemente scartato le sezioni riguardanti il resto del mondo, per concentrarci solo ed esclusivamente sulla fauna australiana. L’ambiente naturale è ricostruito il più possibile fedelmente, e negli ettari dedicati agli animali di questa terra trovano posto in spazi appositamente dedicati i koala, i canguri e i wallabies, i numerosi uccelli e pappagalli variopinti.

Una speciale menzione merita il vombato, buffo animaletto schivo e riservato, per il quale è stata predisposto un recinto tale per cui la parte interrata, dove il vombato predispone la tana nella quale sta interrato tutto il giorno, è visibile come se fosse attraverso il vetro di un terrario. Anche il recinto del diavolo della Tasmania è alquanto particolare: alla ricostruzione dell’ambiente naturale si associa l’animazione di personale del parco che per dimostrare quanto è vorace e cattivo questo piccolo ma feroce marsupiale aggancia un pezzo di carne alla carcassa finta di un wallaby finto su una strada asfaltata finta che vuole ricreare l’ambiente di vita tasmano nel quale questo animale solitamente vive, anche se sull’orlo dell’estinzione.

Non mancano l’echidna, piccolo istrice marsupiale, e l’ornitorinco, un piccolo quanto bizzarro animale col corpo peloso, le zampe palmate, la coda da castoro e il becco d’anatra: è un animale acquatico, di acqua dolce, di piccole dimensioni, anch’esso sufficientemente schivo, tanto che si fa fatica a vederlo. I wallabies, più amichevoli, non si fanno problemi invece ad avvicinarsi o a farsi avvicinare. Dal casuario invece è bene stare alla larga, dato che è molto aggressivo: ma non c’è problema, sta nel suo recinto e incute un certo timore.

Dallo zoo la vista sul golfo è splendida; interessante anzi intravvedere lo skyline di Sydney dietro i lunghi colli delle giraffe nella sezione africana. L’animale che però suscita più sorpresa, più che altro perché non capita spesso di vederlo negli altri zoo del mondo, è il varano di Kommodo, un grosso e spaventoso lucertolone, lungo almeno 2 m, originario dell’Indonesia, dunque non così distante dall’Australia, che ti guarda con i suoi occhietti piccoli e ti assapora con la sua lingua biforcuta e sibilante.

La visita al Taronga Zoo è un’esperienza che merita in una città come Sydney, soprattutto se Sydney è la vostra prima tappa in terra australiana e non avete ancora avuto nessun tipo di impatto con la fauna locale. La visita soddisferà la vostra curiosità anche se, statene certi, nulla è come vedere un canguro che saltella libero, o una goanna in mezzo alla strada, o un koala sul suo albero di eucalipto nel bel mezzo della foresta col suo cucciolino in grembo…